F1 | Ferrari, erogazione coppia e aggiornamento software

Roma, 1 aprile 2014 – Anche in Malesia la Ferrari non ha portato in pista nessuna novità aerodinamica e a Sepang la F14-T era nella stessa configurazione che si era vista negli ultimi test pre-stagionali del Bahrain. Perchè gli altri team stanno cominciando a sviluppare l’aerodinamica e la Rossa no?

GP MALESIA F1/2014Di fondo c’è sicuramente un ritardo nello sviluppo della power-unit. Durante l’inverno, infatti,  alcune indiscrezioni raccontavano di problemi incontrati dai motoristi di Maranello che avevano rallentato la primissima fase di sviluppo. Visto le performance in pista ora c’è da crederci. Molte risorse quindi, in questo momento, sono impegnate nel risolvere le carenze della power-unit, tralasciando, in parte, lo sviluppo di altre aree.

Ma cosa mancherebbe al power-unti della Rossa, i cavalli? Secondo noi, no. Non ci sembra corretto parlare di un deficit di CV quando, i limiti sul carburante, sia di flusso istantaneo che di consumo totale, rappresentano dei “paletti” per i progettisti che, certo, non potevano “inventarsi” grosse cose sul motore endotermico. Sulla parte ibrida sappiamo bene poi che l’MGU-K (ex-kers) ha una potenza fissata per tutti a max. 120 kW, mentre l’MGU-H forse è l’unico elemento su cui ci si può muovere con più libertà, ma solo dal punto di vista della ricarica energetica e sulla risposta del compressore. Che la Mercedes si sia inventata qualcosa di diverso proprio sull’utilizzo di quest’ultimo componente che recupera l’energia dal calore? Cosa molto probabile, visto che è anche l’unico motorista ad avere inserito l’MGU-H tra turbina e compressore.

GP AUSTRALIA F1/2014Allora cosa mancherebbe alla Ferrari? Ciò che ha impressionato già dallo scorso GP è sicuramente l’erogazione della coppia della Mercedes e la sua trazione, una vettura che sembra viaggiare su dei binari, cosa che sembra mancare assolutamente alla Ferrari sempre  molto scomposta ed in difficoltà nello scaricare i CV a terra. E se non riesci a scaricare i CV a terra come dovresti è come se non ce li avessi. Su questo, il mitico Ingegner Forghieri, intervenuto ieri a Race Anatomy su Sky, ci ha aiuta ancor di più a comprendere i problemi della Ferrari. In questo spezzone di trasmissione, grazie al gruppo facebook Kimi-semplicemente-Iceman una parte dell’intervento di Forghieri https://www.facebook.com/photo.php?v=1418833388370967&set=vb.1402601053327534&type=2&theater in cui spiega proprio le difficoltà della F14-T.

Soluzioni? “si mette a punto la macchina” è stata  la risposta dell’Ingegner Forghieri, intervenendo quindi su tutte quelle regolazioni meccaniche che è possibile fare (e non sono poche) sulle sospensioni. Oppure cercando una maggiore quantità di carico, per lo più al posteriore, (guarda caso Kimi lamentava sotto-sterzo, segno evidente che per tamponare i problemi di trazione già si era cercato di spostare del carico al posteriore, sbilanciando la macchina e senza successo risolvere i problemi).

GP MALESIA F1/2014Ma nell’era dell’elettronica un intervento che potrebbe anche aiutare è la ri-programmazione del software che gestisce la parte ibrida del motore. Sembra infatti che in Ferrari ci si appresti ad un full re-mapping della power-unit proprio in vista del prossimo GP del Bahrain. Aggiornamento definito “quasi certo” anche da chi molto vicino all’ambiente Ferrarista e che abbiamo interpellato sull’argomento. Questo potrebbe infatti migliorare le performance del PU, vedi la fase di carica, la gestione della coppia e quindi l’erogazione che, insieme ad una buona messa a punto, potrebbe aiutare a risolvere i problemi di trazione e quindi avvicinare la F14-T alla concorrenza.

Non illudiamoci però che gli interventi di software possano fare miracoli, in Bahrain sarebbe importante continuare a vedere dei miglioramenti che comunque, tra Australia e Malesia, ci sono stati. Bisogna stringere i denti ed attendere l’arrivo in Europa, sperando solo che poi… non sia troppo tardi.