06 aprile 2014 – Dopo aver colloquiato con i responsabili degli undici team della griglia, dal paddock del circuito del deserto del Bahrain, Bernie Ecclestone va giù duro sullo stato attuale della F1 che egli stesso ritiene “totalmente inaccettabile”. Poi apre ai nuovi team per il 2015.
“Totalmente inaccettabile”. Lapidario Bernie Ecclestone sullo stato della F1 attuale. L’inglese, presente anche in Bahrain dopo la sua ‘prima apparizione stagionale’ in Malesia, trae le sue conclusioni a valle di importanti incontri che egli stesso ha tenuto con i responsabili delle squadre.
“Si necessitano cambiamenti sostanziali. E vanno fatti con estrema urgenza.”
Mr.E non si riferisce soltanto al sound che i nuovi motori ibridi producono (al quale aveva già dall’Australia avanzato aspre critiche) ma soprattutto all’impatto che tutta questa rivoluzione ‘green’ voluta dalla FIA e dal suo presidente Todt, hanno portato alla situazione in pista. Il principale timore del manager inglese riguarda soprattutto la possibilità che lo spettacolo non possa piacere alla gente che acquista i biglietti in giro per il mondo:
“Non credo che il modo in cui vanno le cose al momento sono accettabili per il pubblico. Le persone che comprano i biglietti, vogliono assistere ad uno spettacolo degno del nome che la F1 porta!”
Allo stesso tempo, però, Ecclestone plaude alla tecnologia di questi nuovi propulsori:
“Questi motori sono senza dubbio fantastici. E’ incredibile la quantità di energia che riescono a produrre pur usando cosi poco carburante. Ma io non credo che tutto questo sia business da F1. Tutto ciò andrebbe sviluppato in altre categorie tipo le corse con auto da turismo o le endurance. Di sicuro questo ernome laboratorio non può essere la F1! Farò il possibile per introdurre qualcosa nel breve termine, come un miglioramento del suono dei motori o l’incremento di un po’ di carburante a disposizione per tutti in gara.”
Su questa ultima parte della dichiarazione di Ecclestone ci sarebbe da discutere. Riguardo la modifica al sound dei motori, infatti, si tratta di un argomento che non andrebbe ad impattare con gli equilibri ormai quasi definiti in pista; per la questione dell’incremento della soglia massima di carburante in gara, invece, sarà ovvia una risposta negativa da parte di coloro che stanno dominando la F1 attuale, cioè la Mercedes. E’ fuori discussione pensare, infatti, che i dominatori del momento, coloro che sono riusciti a mettere in pista la migliore interpretazione dei regolamenti tecnici attuali, possano acconsentire di cambiare in corsa un qualcosa che riescono letteralmente a dominare. Al contrario, però, la proposta di cambiamento potrebbe essere avallata dai team al momento in difficoltà, come Red Bull e Ferrari. Staremo a vedere.
Bernie Ecclestone, infine, ha anche parlato dell’ingresso dei nuovi team per la prossima stagione, facendo chiaro riferimento alle domanda di Gene Haas (da non confondere con Carl Hass, il dirigente del famoso team della serie IndyCar che faceva coppia con Paul Newman, n.d.r.) ed a quella di Collin Kolles, ex Jordan, Midland ed HRT:
“Saranno accettate. Quel che faranno, poi, è un’altra storia. Ma noi saremo felici di poter avere un paio di nuovi team l’anno prossimo!”.
Bernie Ecclestone, 84 anni