Sepang, 30 marzo 2014 – E’ una McLaren che sembra in difficoltà quella uscita oggi dal GP di Malesiia, con Button e Magnussen che terminano di nuovo la gara a punti, ma decisamente più indietro rispetto alla prima gara di Melbourne e viene superata dalla Mercedes nel Mondiale costruttori. La gara della scuderia di Woking è stata condizionata da diversi fattori, tra cui una macchina non efficiente come a Melbourne a livello aerodinamico e dall’errore di Magnussen, che è stato costretto a rientrare ai box per sostituire l’alettone anteriore e prendersi una penalità aggiuntiva di 5 secondi al pit-stop.
Button, infatti, dice: “Non dobbiamo allontanarci dal fatto che siamo ancora deboli nelle curve ad alta velocità. Questa macchina ha i suoi punti di forza, ma abbiamo avuto un sacco di lavoro da fare. Abbiamo ottenuto il massimo oggi, ma sappiamo che dobbiamo ancora migliorare“. La prestazione della McLaren, infatti, non ha convinto il pilota inglese già dalle prove libere e, pur essendo riuscito a piazzarsi nei primi 10 in griglia, in gara non è andato oltre il sesto posto, che comunque per il pilota inglese rappresenta un risultato insperato.
Diverso il discorso per Kevin Magnussen, condizionato, come detto, dall’incidente con la Ferrari di Kimi Raikkonen, che ne ha irrimediabilmente compromesso la gara, finendo dietro ai due piloti Williams in lotta con Button: “Mi dispiace per la squadra di aver rovinato la mia gara già alla prima curva. Penso che avremmo potuto ottenere altri punti importanti qui e, quindi, sono molto deluso con me stesso per aver commesso questo errore. Questo episodio mi servirà di esperienza, ma è un peccato perché la macchina non era affatto male. Mi sono comportato come un pivello, come se non sapessi che un Gp è lungo e non si decide alla prima curva…”