F1 | Chiusa l’inchiesta sull’incidente di Schumacher

17 febbraio 2014 – Si è chiusa l’inchiesta sull’incidente che ha coinvolto Michael Schumacher lo scorso 29 dicembre in Francia.

La stazione sciistica di Meribel, luogo del terribile incidente che ha visto coinvolto l’ex campione del mondo di F1, Michael Schumacher, non è stata ritenuta responsabile della vicenda. Tutte le misure di sicurezza previste dalle legge sono state adottate nella corretta maniera.

20131229_60038_ospedale_grenobleMentre Michael Schumacher è ancora ricoverato nel presidio ospedaliero di Grenoble, ancora in coma, l’inchiesta si conclude. Secondo un comunicato diffuso poche ore fa dal procuratore di Albertville, Patrick Quincy, l’incidente è avvenuto in una zona fuori dalla delimitazione della pista, quindi all’esterno delle marcature e dei limiti previsti dagli standard e dalla legislazione francese. 

La piccola telecamera Go-Pro montata sul casco dell’ex campione ha dimostrato che il tedesco stava viaggiando a bassissima velocità in una zona rocciosa che era a metà tra due sezioni di pista.

Michael si trova, attualmente, in una fase di progressiva riduzione dei sedativi che lo tengono in coma da, ormai, otto settimane. Le sue condizioni sono ancora critiche e ben lungi dall’essere definite. Michael è ancora in lotta per la sua salute fisica (non sappiamo ufficialmente se è fuori pericolo di vita, n.d.r.) e tenie in apprensione milioni di persone in tutto il mondo. Almeno sotto il profilo giudiziario, però, possiamo asserire che questa storia ha avuto oggi la parola ‘fine’.