14 febbraio 2014 – Felipe Massa critica l’ex team-mate, reo di non provare mai al simulatore durante il 2013. Ecco perché il brasiliano ha sbagliato.
C’avremmo scommesso che la nuova vita in Williams-Mercedes, la famosa rinascita di Felipe Massa, non poteva non passare attraverso qualche sana e scontata frecciatina alla Ferrari Alonso-centrica degli ultimi anni. Sarebbe stato forse troppo chiedere al barrichelliano Felipe di tenersi per se qualche “sassolino”, soprattutto dopo aver deluso nelle prestazioni per ben quattro anni di fila (zero vittorie contro le 11 di Alonso).
E invece, secondo un copione al sapore di déjà vu, Felipe ha iniziato a denigrare il suo “grande amico” Nando senza troppi complimenti.
“Avevo bisogno di questo cambiamento, in Ferrari avevo perso motivazione. E’ normale quando vedi che le cose non cambiano…” Massa poco tempo fa aveva anche affermato che la vera batosta alle sue ambizioni è stato il famigerato ordine di squadra in Germania nel 2010.
Il brasiliano ha poi aggiunto: “Qui in Williams mi ascoltano, mi danno fiducia, sono stato accolto benissimo sin dal primo giorno. Ma anche in Ferrari mi ascoltavano…l’anno scorso ho lavorato molto sulla macchina, al simulatore ero praticamente l’unico pilota, perchè Alonso non c’era mai”.
Felipe Massa accusa Fernando Alonso di non essere stato presente al simulatore, in fabbrica, a provare e sviluppare l’auto.
Quello che dovrebbe essere un merito, ovvero la professionalità di Felipe, diventa il più classico degli autogol. Viene spontaneo chiedersi, infatti, perchè dopo tanto impegno e tanta abnegazione, il pur bravo pilota paulista abbia beccato 130 punti di distacco in classifica dallo “sfaticato” Alonso.
Fernando avrà anche trascinato su di se le attenzioni della Ferrari, ma lo ha fatto mettendo sul piatto una classe e un rendimento che hanno salvato la Ferrari in questi quattro sofferti anni. E’ anche merito dello spagnolo se il Cavallino ha sfiorato due volte l’iride. Alonso, con Ferrari non certo irresistibili, si è laureato tre volte vicecampione del mondo (2010, 2012, 2013). Caro Felipe, tu dov’eri?
