10 dicembre 2013 – Il Gran Premio del Brasile ha segnato la fine di una estenuante sfida durata un anno intero ed interpretata dai due team ‘cenerentola’ del mondiale di F1. Per la prima volta la Marussia è entrata nella top ten della classifica. Caterham, invece, ultima.
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E’ fuori discussione che cosi come la Lotus-Renault, un po’ tutti i team di F1 stiano facendo i conti, in questi periodi, con più o meno grandi problemi economici. I due ultimi team del mondiale, Marussia e Caterham, non sono da meno. Gli accordi commerciali in F1 prevedono che i primi dieci della classifica costruttori abbiano un introito economico. Ecco perchè la lotta nelle retrovie, seppur meno seguita in TV, è comunque molto serrata e spettacolare.
Per la prima volta nella sua breve storia, la Marussia ha raggiunto il decimo posto nel costuttori. Con un risultato simile, il team avente bandiera russa si è assicurato un buon introito economico da re-investire per la prossima stagione, al fine di risalire ancora di più la classifica e cominciare ad entrare nel gruppo di centro classifica.
Un appunto importante e degno di nota dato il fatto che il team di Jonh Booth ha sviluppato la macchina fino a Barcellona. In pratica ad un terzo del campionato appena, i fondi destinati allo sviluppo della monoposto con due debuttanti come Jules Bianchi e Max Chilton è stato in grado di raggiungere (seppur per una sola volta, in Malesia) un tredicesimo posto che le ha valso il balzo in classifica nei confronti della ‘cugina’ Caterham.
Proprio per quanto riguarda la Caterham, dalla bocca del suo team principal, Cyril Abiteboul, durante la stagione si aveva già l’impressione che sarebbe stato difficile realizzare acuti particolari e degni di nota. Il budget 2013, infatti, per strategia del team, è stato in parte re-investito per le sfide tecniche dell’anno prossimo. La Caterham ha cominciato la stagione con una nuova coppia di piloti la cui esperienza, sommata, non andava oltre le 19 gare disputate (Pic lo scorso anno ha corso prorprio con la Marussia mentre Van Der Garde era debuttante). Per ragioni, ancora una volta, dettate dal budget, Heikki Kovalainen è dovuto scendere dal sedile della sua vettura ma è rimasto comunque dietro le quinte per aiutare la giovane coppia a crescere. Ad ogni modo gli inglesi hanno cominciato – e proseguito – la stagione con qualche novità nella livrea e poco altro. Il telaio, CT03, è stato sempre molto simile al suo predecessore e gli sviluppi, pochi, non hanno dato i risultati attesi. La speranza, ora, è tutta rivolta al 2014.