F1 | La cura del dettaglio in Red Bull

Roma, 29 ottobre 2013 – Più di qualcuno ha notato, domenica scorsa, come un meccanico della Red Bull, durante le fasi di pit-stop della vettura, scattasse foto alla zona posteriore della macchina. Gesto che dimostrava come assolutamente i tecnici di Milton Keynes siano attenti ad ogni aspetto e ad ogni sfumatura; vediamo insieme cosa, probabilmente, aveva attirato i tecnici guidati da Adrian Newey.

L’ingegnere inglese è solito richiedere ai propri tecnici fotografie della monoposto durante le fasi di gara, spesso nel caso in cui siano presenti dei danni per poterli valutare, altre volte per poter semplicemente monitorare lo stato di alcuni componenti sensibili. Cosa potrebbe, quindi, aver attirato l’attenzione di Newey? Come sappiamo le gomme Pirelli di quest’anno (ma anche degli anni passati) sono famose per i molti marble che rilasciano in pista durante la gara. Più volte questi hanno influenzato l’aerodinamica delle ali anteriori e posteriori, conficcandosi tra gli slot o sui bordi delle appendici alari, modificandone l’andamento dei flussi d’aria e rovinandone l’efficenza.

Alcuni credono che, ad esempio, la Red Bull abbia dotato le sue ali anteriori di particolari generatori di vortici proprio per impedire che i marble si fermassero in zone fondamentali dell’ala. Nella foto sottostante vediamo questi particolari che servirebbero a deviare i marble.

deviatori

Ma questi marble staccandosi dal pneumatico, potrebbero colpire proprio la sensibilissima zona tra gomma, ala posteriore e diffusore. Nelle foto che vi mostriamo sotto è possibile vedere, infatti, come la paratia esterna dell’alettone posteriore durante lo svolgersi della gara vada sempre più annerendosi. Qui, infatti, passano sia alcuni flussi dei gas di scarico del motore (la maggior parte è indirizzata più in basso), sia il carbonio rilasciato dai freni sia le particelle di gomma che si staccano dal pneumatico durante la rotazione. La parte destra dell’immagine si riferisce alla prima parte di gara quella a sinistra alla parte finale.

dett_red_bull

Da notare come la parte più bassa non si sia annerita ed abbia lo stesso andamento della gomma essendo in corrispondenza della spalla della gomma, parte che ovviamente non rilascia marble. Nelle foto successive la parte annerita a fine gara.

fine_gara_red_bull fine_gara_red_bull2

Dimostrazione questa di come in Red Bull non si trascuri nessun dettaglio, e di come la maniacale ricerca della perfezione anche nei dettagli di Adrain Newey custodisca in se, forse, anche il segreto del successo delle sue monoposto.