F1 | Il punto di metà stagione: Mercedes e Lotus

Roma, 7 agosto – E’ stata certamente una prima parte di stagione al di sopra delle aspettative per Mercedes e Lotus, che si candidano sempre più come le uniche avversarie della Red Bull e di Sebastian Vettel.

no_drd_mercedesLa compagine di Stoccarda, dopo le difficoltà inziali causati da un consumo eccessivo delle coperture Pirelli, sembra aver trovato un grande equilibrio; a seguito del test-gate – e dello Young Driver Test a cui non ha partecipato – è risultata imbattibile tanto in qualifica, quanto in gara. Finora i centri son tre: due di Nico Rosberg a Monaco e Silverstone, ed uno di Lewis Hamilton poco prima della pausa in Ungheria.

Entrambe i drivers sono penalizzati dall’incostanza delle prime uscite; Rosberg sembra ormai fuori dalla lotta per l’iride, mentre Hamilton si trova a 48 punti dal leader Sebastian Vettel. Azzardare un pronostico ora sarebbe difficile, tuttavia, le prossime due piste sembrano essere – almeno sulla carta – feudo delle Frecce d’Argento. Assisteremo ad una rimonta stile 2012?

Difficile dirlo, soprattutto perchè la W-04 si è dimostrata imprevedibile; riuscendo a vincere su un tracciato Red Bull come l’Hungaroring, ma soffrendo molto al Nurburgring contro ogni pronostico.

Ora però non c’è più spazio per le sorprese o per l’imprevedibilità: se Brawn volesse bissare il colpaccio 2009 in queste tre settimane dovrà far si che la monoposto oltre ad essere veloce sia anche estremamente costante. Vietato sbagliare.

Il buonumore tedesco ha contagiato anche Enstone, villaggio nel distretto del West Oxfordshire, dove sorge la factory del team Lotus che con Kimi Raikkonen è ancora in corsa per il titolo. Vincitrice del GP d’apertura, sempre col finlandese, la E21 – al contrario della Mercedes – si è dimostrata veloce fin dagli winter test, ma in questo caso a mancare è stata un po’ di astuzia al box; discutibilissime sono state alcune scelte che spesso hanno privato negli ultimi giri Raikkonen del piacere dello champagne.

Sensazioni positive vengono anche dall’altra parte del garage, quella di Romain Grosjean che ha smesso finalmente di distruggere telai e ha (ri)cominciato a farsi notare per il talento, suo biglietto da visita al momento della seconda giovinezza nel Circus.