Woking, 19 giugno 2013 – Che sia ben visto dal gentil sesso si sa, apprezzamenti ricambiati quando era il “wonder-boy” della Formula 1, ma Jenson Button apre anche alle in F1 dando anche una “ricetta” affinchè questo accada presto.
Il pilota della Mclaren-Mercedes Jenson Button dichiara: “La Formula 1 è uno sport impegnativo ma credo che con la giusta preparazione fisica possano anche loro ambire ad entrare nel grande circus. Il grosso problema sta nel fatto che le donne non hanno la possibilità di esprimersi in tenera età e questo tarpa le ali a chiunque voglia cimentarsi in Formula 1. Penso sia possibile – prosegue Jenson Button– perchè in nascar anche delle donne hanno vinto gare o comunque stanno ottenendo risultati di rilievo“.
Alla Formula 1, in un evento ufficiale, una donna manca dai tempi di Giovanna Amati che mancò la qualificazione in 3 GP nella stagione 1992. Nella storia prima della Amati altre 4 donne hanno partecipato a GP di Formula 1: Maria Teresa De Filippis (la prima), Divina Gallica , Desirè Wilson e l’indimenticabile Lella Lombardi unica a ottenere punti (per la verità mezzo punto al Gp di Spagna del 1975 gara sospesa a metà per la morte di 5 spettatori dopo l’incidente di Rolf Stommelen) in un cittadino come il Montjuich famoso per i suoi livelli di sicurezza da pista di slot-car.
Attualmente l’unica donna impegnata in Formula 1 è Susie Wolff, moglie di Toto Wolff, che ricopre il ruolo di terza guida alla Williams F1 ma una nota va anche data a Maria de Villota, sfortunata ex terza guida della Marussia F1 prima del suo terribile incidente dove perse un’occhio durante un aereotest.