Montreal, 6 giugno 2013 – La Mercedes già dallo scorso Gp di Monaco ha cercato di risolvere il grosso problema di degrado gomme che l’affliggeva ridisegnando la geometria delle proprie sospensioni posteriori.
Grazie infatti alla soluzione ingegnata dai tecnici di Brackley, coordinati dall’ex Ferrari Aldo Costa, il team ha la possibilità di ancorare le sospensioni posteriori su diversi punti d’attacco del cambio, variando così la geometria sospensiva. La soluzione consiste nel ancorarsi in realtà, non sul cambio, come avviene normalmente, ma su un rivestimento in carbonio che lo ricopre. In questo modo i tecnici Mercedes non devono riprogettare l’intera scatola del cambio, subendo anche penalizzazioni per la sostituzione, ma solo la “cover” di carbonio.
Non sappiamo se questo venga effettivamente variata ad ogni GP, ma abbiamo trovato delle fotografie in cui è possibile vedere molto bene la nuova soluzione studiata e l’intera copertura di carbonio.
Nella foto sotto, la zona posteriore della monoposto con il cambio coperto dalla struttura di carbonio su cui sono ancorate le sospensioni posteriori.
Nella foto successiva invece la vecchia soluzione utilizzata in precedenza in cui come si può vedere non è presente nessuna copertura della scatola del cambio e le sospensioni sono direttamente ancorate su di esso.