Napoli, 21 marzo 2013 – Nicholas Tombazis, capo progettista della Scuderia Ferrari, ha rilasciato una importante e significativa dichiarazione alla rivista Autosport relativamente ai progetti della Scuderia di Maranello per il 2014.
L’ingegnere greco, ex Benetton e McLaren, ha ammesso che lo spostamento del team di sviluppo verso la galleria del vento di Colonia (impianto utilizzato dalla Toyota per il suo progetto F1) al fine di ristrutturare la galleria del vento di Maranello, potrebbe portare qualche problema ai lavori sulla vettura del prossimo anno.
“Ogni cambiamento di galleria del vento comporta alcuni rischi associati, quindi sì, potremmo avere qualche problema!”, ha dichiarato Tombazis.
Tutto questo è causato dal fatto che, a differenza degli anni scorsi quando si cominciava a progettare la nuova vettura verso giugno/luglio, questa volta i lavori alla futura Ferrari sono già work-in-progress. Dal prossimo anno, infatti, è prevista la tanto attesa rivoluzione tecnica e motoristica, nonché regolamentare.
Quindi, allo stato attuale, le cose stanno cosi: progetto 2014 iniziato in Germania e concluso in Italia solo quando il cantiere alla galleria del vento di Maranello sarà concluso e la stessa sarà a pieno regime, presumibilmente verso agosto.
“L’ideale sarebbe che i lavori di ammodernamento fossero già completati. Avremmo potuto lavorare a casa nostra, senza spostamenti e con una galleria del vento aggiornata di cui abbiamo piena fiducia.” ha aggiunto l’ingegnere greco.
Negli ultimi anni la Ferrari ha sofferto molto riguardo l’aspetto aerodinamico della vettura, accusando una mancata coerenza tra i dati che l’impianto di Maranello forniva e i reali dati ottenuti sulle varie piste del mondo. Questa discrepanza ha portato negli ultimi anni a vetture nate per nulla competitive (particolari riferimenti alla F60, alla F2011 ed alla F2012 che hanno totalizzato, tutte insieme, solo tre vittorie) e che hanno dovuto rincorrere gli avversari mai arrivando a recuperare il gap iniziale.
Tombazis conclude cosi: “E’ una cosa che non possiamo assolutamente più rimandare. La nostra tecnologia di galleria del vento è stata per troppo tempo al di sotto del livello, elevato, di alcuni nostri concorrenti. Questi interventi mirano a portarci esattamente a quel livello.”.