F1 | Melbourne, l’anteprima per gli “altri” team

Napoli, 11 marzo 2013 – Il Gran Premio d’Australia a Melbourne, gara d’apertura del mondiale 2013 che si disputerà domenica prossima all’Albert Park, segnerà l’avvio di una nuova stagione ricca di aspettative e speranze non solo per i top team ma anche, soprattutto, per le squadre di centro schieramento.

Delle cinque sorelle del circus, ormai si è detto di tutto e di più. A partire dalle presentazioni di Ferrari, Red Bull, McLaren, Mercedes e Lotus sono state avanzate ipotesi, anticipazioni, scoop. Il mondo dei media e i tecnici di tutto il mondo si sono focalizzati su tutto ciò che trapelava dai loro box di Jerez e Barcellona.

Al contrario di ciò che si possa pensare, anche le squadre di centro e basso schieramento si sono date molto da fare. Vetture innovative, cambi alle direzioni tecniche, avvicendamenti di piloti e lotta alla sopravvivenza sono argomenti che, per i team minori, hanno condizionato l’inverno ormai passato. Vediamo come essi approcciano l’avvio della nuova stagione.

La Sauber-Ferrari si presenta con una line-up di piloti completamente nuova rispetto al 2012. Nicolas Hülkenberg e Esteban Gutiérrez guideranno la C32 elvetica. Il tedesco è uno dei giovani più promettenti del parco piloti degli ultimi anni ed è affiancato dal secondo messicano degli ultimi anni (dopo Sergio Perez), debuttante e supportato da investitori del paese centro-americano. Monisha Kaltenborn, unica donna manager ai muretti dei circuiti del mondiale, è divenuta team-principal nel 2012 a causa della graduale uscita di scenda del patron Peter Sauber. Matt Morris ha disegnato le linee della nuova, interessante, vettura svizzera. Come già accaduto nel 2012, con numerosi arrivi a punti e quattro podi in totali, la Sauber sembra destinata ad essere la vera outsider.

La Force India-Mercedes ha fatto debuttare la sua nuova vettura che, da quanto si è visto nei test pre-stagionali, sembra essere una normale evoluzione della sua sorella maggiore arrivata settima nel mondiale dello scorso anno. Il team di Vijay Mallya ha re-ingaggiato, dopo un anno di assenza dai circuiti, il tedesco Adrian Sutil, 31 anni, che era in ballottaggio con il francese Jules Bianchi (poi ingaggiato dalla Marussia), e che porterà in dote una valigia di circa sei milioni di euro. Insieme a Paul Di Resta, confermato, l’obiettivo degli alfieri della F.India dovrà essere quello di avvicinarsi quanto più possibile ai primi cinque team dello schieramento.

La Williams-Renault, comincia gli appuntamenti iridati del mondiale 2013 con una particolare attenzione rivolta dagli addetti ai lavori. Il team di Grove è stato protagonista, insieme alla Caterham, per aver messo in pista nei test di Barcellona una configurazione degli scarichi estrema, dichiarata poi illegale. La FW35, ideata da Mike Coughlan, sarà guidata dal confermato Pastor Maldonado, autore di una vittoria proprio a Barcellona lo scorso anno, e da Valtteri Bottas, finnico di 24 anni, al debutto in F1 dopo le sue vittorie degli anni scorsi in Formula Renault e in GP3 Series. La scuderia di Sir Frank Williams non passa un periodo finanziariamente agiato. Nonostante sia stato il primo team di F1 quotato in borsa, la scuderia inglese, anche a causa della crisi economica mondiale, viaggia su una sottile linea di equilibrio economico.

Il team satellite della Red Bull, la Toro Rosso-Ferrari di Faenza, non ha particolari problemi legati all’economia. Esso infatti eredita, dal gruppo Red Bull, le finanze e la struttura gerarchica della piramide aziendale. Caratteristiche, queste, che gli permetteranno, anche nel 2013, di essere il secondo team Red Bull in pista, nonché scuola per i giovani driver del vivaio e per il team di ingegneri al box. Franz Tost, direttore del team, ha confermato i piloti Daniel Ricciardo (australiano, 24 anni) e Jean Eric Vergne (francese, 23 anni) che hanno il compito di mettersi in mostra per un eventuale grande balzo, nel 2014, direttamente in Red Bull Racing, dal momento che Mark Webber è in scadenza contrattuale. La nuova STR-8 ha la firma di James Key, in arrivo a metà 2012 dalla Sauber dopo aver dato alla luce la performante C31 elvetica.

La Caterham-Renault e la Marussia-Cosworth arrivano ai nastri di partenza di Melbourne con, ancora, addosso l’etichetta di “cenerentole” della classe regina dell’automobilismo. Entrambi i team sono in pista dal 2010, entrambi i team hanno rivoluzionato i rispettivi schieramenti dei piloti per la nuova stagione, entrambi i team nutrono la flebile speranza di cominciare a centrare qualche punto iridato. L’impresa non è facile. Dei quattro driver delle due scuderie, il solo francese Charles Pic, 23 anni, è l’unico a non essere debuttante. Gli altri tre (Van der Garde, Chilton e Bianchi) sono alla loro prima esperienza nella massima serie. Inoltre le vetture di entrambi i team sono ancora molto indietro rispetto ai rivali di centro classifica sia sul giro singolo, sia come passo gara [clicca qui]. Con l’attuale indice, altissimo, di affidabilità di ogni monoposto, arrivare di pensare nella top ten è e sarà impresa ardua.