Napoli, 27 febbraio 2013 – La FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, avverte nuovamente la Red Bull Racing riguardo le presunte illegali mappature che il team di Newey potrebbe applicare ai propri motori Renault durante i week-end di gara.
Al Gran Premio di Germania dello scorso anno, ai sensi della direttiva tecnica che imponeva di evitare che i gas di scarico avessero un’influenza aerodinamica attraverso certe mappature del motore, la Red Bull fu protagonista di una mancata penalizzazione in qualifica in quanto la Federazione indagò su una differenza tra i settaggi dei Renault di Vettel e Webber rispetto alla normale configurazione avuta per il passato e fino a quel momento.
Il sospetto era, per l’appunto, che gli ingegneri avessero pensato ad uno stratagemma per alimentare i flussi d’aria calda orientati al diffusore posteriore, andando in contrasto con la direttiva di cui sopra. Il verdetto dell’indagine fu alquanto imbarazzante: le mappature erano legali in quanto non violavano il regolamento tecnico di inizio stagione ma andavano in profondo contrasto con quel che era lo spirito della direttiva imposta.
Allo stato attuale, ad inizio 2013, la Federazione ha tenuto a ribadire che la direttiva entrata in vigore lo scorso anno continua ad essere valida e che, qualora si ripresentassero gli stessi “fraintendimenti” avvenuti ad Hockenheim nel 2012, ci potrebbero essere serie conseguenze.
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