F1 | Caterham e Marussia ancora molto indietro

Barcellona, 22 febbraio 2013 – Caterham e Marussia, a valle delle prime due sessioni di test collettivi a Jerez ed a Barcellona, hanno confermato di essere le ultime due della graduatoria. I loro distacchi dai battistrada si aggirano, in media, dai 3.5 ai 5.0 secondi.

Per entrambi i team è il quarto anno di presenza nella categoria regina ma poco o niente sembra essere cambiato dagli esordi. Nel 2010, al debutto (insieme anche alla spagnola HRT), i distacchi abbissali e le posizioni di coda potevano essere accettate. Purtroppo però, nel 2011 e 2012, poco è cambiato. Dai tempi del debutto, la sola Caterham ha centrato l’accesso alla fase Q2 delle qualifiche soltanto un paio di volte nel 2012 mentre la Marussia ha fatto anche peggio, non qualificandosi mai, in tre anni, nei primi 16 dello schieramento. Inoltre entrambi i team non hanno mai marcato punti iridati.

Le cause possono essere molteplici. Le vetture probabilmente non hanno mai subito step evolutivi adeguati durante le varie stagioni o, forse, ha leso anche la mancanza di esperienza degli uomini al box. Ad ogni modo anche all’inizio di quest’anno l’andamento iniziale sembra essere molto simile.

Il know-how tecnico di entrambi i team non è scarso. La Caterham, addirittura, si avvale del bagaglio tecnico di un uomo di grande esperienza del settore quale è Mike Gascoyne. La Marussia, lato suo, ha a disposizione l’accesso al McLaren Technology Center. Da quest’anno, però, i management delle due scuderie hanno deciso di affidarsi a piloti giovanissimi. Dei quattro driver delle due scuderie, il solo francese Charles Pic, 23 anni, è l’unico a non essere debuttante. Gli altri tre (Van der Garde, Chilton e Razia) sono alla loro prima esperienza nella massima serie. L’approccio verso i giovani è importante ma, di sicuro, l’esperienza di Kovalainen e Glock, piloti rispettivamente di Caterham e Marussia nel 2012, sarebbe stata determinante per la crescita delle nuove vetture.