Nico Rosberg si aggiudica il titolo mondiale grazie all’ennesimo piazzamento utile che gli permette di mantenere la vetta del mondiale. Nonostante la vittoria di Lewis Hamilton ad Abu Dhabi, l’inglese non è riuscito ad agganciarlo in classifica.
di Francesco Svelto
SI chiude il sipario sulla stagione 2016 di Formula 1 ed il circo incorona il suo 33esimo campione del mondo della sua storia: Nico Rosberg. Il tedesco, figlio d’arte, ha concluso al secondo posto una gara vissuta in attesa della bandiera a scacchi già dopo la prima curva, quando Hamilton ha confermato la leadership conquistata nelle qualifiche, per non lasciarla praticamente più fino al traguardo.
La gara è stata caratterizzata, però, non dalla fuga del duo argentato bensì da un ritmo del leader piuttosto blando e diminuito ancora di più verso il finale. Del resto Hamilton aveva una sola arma a sua disposizione: provare a fare da tappo e sperare che qualcuno potesse sopravanzare Rosberg per scalzarlo fuori dal podio. Ma cosi non è stato. Il tedesco, infatti, si è tenuto a debita distanza (il distacco tra i due non è sceso mai mediamente sotto il secondo) e ha controllato gli eventi, come detto, fino alla bandiera a scacchi, anche quando nel finale il tappo di Hamilton è diventato piuttosto evidente e gli avversari si son fatti sotto in maniera preoccupante. Ad ogni modo, per il neo campione del mondo, da segnalare una bella manovra di sorpasso a Max Verstappen – assistita anche dalla potenza della power unit di Stoccarda – in una fase di gara in cui l’olandese gli è stato davanti.
Il terzo gradino del podio è appannaggio della Ferrari di Vettel che, con una buona strategia, ha permesso al tedesco di rimontare fuoriosamente nell’ultima parte della gara grazie a delle gomme (un set di Super Soft nuove) più fresche e performanti di tutti gli altri. Bello il sorpasso su Verstappen nel finale e dignotosa la conclusione del mondiale per la Ferrari che non ha certo vissuto un mondiale positivo. A ridosso del podio troviamo le due Red Bull e poi Raikkonen, protagonista di una gara piuttosto anonima e viziata, forse, da una scelta strategica ancora una volta poco efficace da parte del box Ferrari.
La gara di Abu Dhabi è stata l’ultima per Felipe Massa e Jenson Button, due piloti dignitosi a cui va il merito di essersi ritagliati un ruolo importantissimo nella F1 degli ultimi 15 anni. Il brasiliano ha artigliato gli ultimi due punti iridati della sua carriera grazie al nono posto conquistato mentre l’inglese è stato costretto al ritiro dopo pochi giri di gara a causa di noie alla sua McLaren-Honda.
L’ordine di arrivo del GP di Abu Dhabi 2016 :
POS | DRIVER | TIME/RETIRED |
---|---|---|
1 | 1:38:04.013 | |
2 | +0.439s | |
3 | +0.843s | |
4 | +1.685s | |
5 | +5.315s | |
6 | +18.816s | |
7 | +50.114s | |
8 | +58.776s | |
9 | +59.436s | |
10 | +59.896s | |
11 | +76.777s | |
12 | +95.113s | |
13 | +1 lap | |
14 | +1 lap | |
15 | +1 lap | |
16 | +1 lap | |
17 | +1 lap | |
NC | DNF | |
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