F1 | GP USA: Alonso vero cuor di leone

Se la gara disputata ieri dal due volte Campione del Mondo spagnolo negli USA vi lascia indifferenti, datevi all’ippica che forse trarrete maggiori soddisfazioni. Alonso ha concluso la corsa americana in quinta posizione, attaccando come un portento nonostante la piazza finale non fosse certo alla sua altezza.

Di Alessandro Bucci

Si può dire tutto quel che si vuole sul fenomeno asturiano, ma certamente non che non sia un grande professionista, oltre che un “braveheart”.

Partito dodicesimo con gomme Soft, lo spagnolo ha optato per una strategia a due soste, fermandosi all’undicesimo ed al trentesimo passaggio, montando gomme Medie. Tra i tanti duelli grintosi inscenati da Fernando per la rimonta, su tutti spiccano quelli con Felipe Massa ed il connazionale Carlos Sainz Jr.

alonso-massa-usa-2016L’attacco sul brasiliano della Williams, molto deciso, inaspettato per le modalità con cui è avvenuto e terminato con una bella ruotata, era stato inizialmente posto sotto investigazione da parte dei commissari, poi risoluti nel non prendere provvedimenti. Tuttavia, l’incoerenza mostrata dai giudici di gara nell’applicare il regolamento di gara in gara lascia sempre interdetti, per non usare termini più coloriti.

Negli ultimi due giri, nonostante la difesa encomiabile di Sainz con gomme sostanzialmente consumate, Fernando ha avuto la meglio sul giovane avversario concludendo la corsa americana quinto, dinanzi ad un pubblico visivamente emozionato per le gesta del numero 14 della McLaren Honda.

“E’ stato bello oggi, soprattutto la parte finale della gara. Mi sono divertito. Carlos Sainz e Felipe Massa erano su strategie diverse dalla nostra e quindi siamo riusciti a chiudere il gap” -ha commentato un serafico Fernando Alonso al termine della corsa, non dimenticando di elogiare il grande lavoro svolto dall’amico e connazionale Sainz- Gli ultimi due giri sono stati molto intensi, stavo seguendo Carlos da 45 giri e devo dire che ha guidato molto bene, molto consistente, zero errori. Abbiamo avuto una grande battaglia”.

L’ex pilota Renault e Ferrari ha poi spiegato le differenze intercorse nei due sorpassi nella parte conclusiva di gara ad Austin:

“Per superare la Williams su questo tracciato avevo bisogno di raggiungerla in zone diverse, come le curve strette ed a bassa velocità, agendo con decisione e forza. E’ stata dura, ma sono convinto che il pubblico si sia divertito. Con Toro Rosso è stato un altro discorso invece, perché mi è bastato aprire il DRS sul rettilineo alla fine, ma Carlos mi ha certamente complicato la vita. Sono felice per il risultato, ma non del nostro passo gara”.

Non c’è che dire. La prestazione del campione delle Asturie negli States è stata maiuscola ed ha permesso alla McLaren-Honda di chiudere dietro i tre top team. Da segnalare un commento di Pino Allievi riportato dalla Gazzetta dello Sport questa mattina, secondo il quale a Maranello c’è chi lo starebbe rimpiangendo…