F1 | GP Usa 1984: Rosberg e la Honda mettono la prima

GP USA 1984: a Dallas vince Keke Rosberg in un Gran Premio incredibile che vede una rimonta di Arnoux che rimarrà negli annali della F1.

Sull’onda della famosa serie televisiva anche la F1 viene attratta dalla città di Dallas, ancora nel 1984 affanosamente impegnata a far dimenticare gli echi dovuti all’attentato al presidente Kennedy del 1963.

La pista si presentò come un tracciato difficile e le difficoltà aumentarono per il gran caldo presente nei giorni del Gran Premio. La natura del tracciato non agevolò, per la seconda volta nell’anno, le imbattibili McLaren Porsche: infatti durante tutte le sessioni di prove libere le macchine di Prost e Lauda non riuscirono a coprire posizioni di vertice.

Infatti, dopo le qualifiche, la prima fila fu appannaggio delle Lotus di Mansell e De Angelis; il motore Renault rivisto ben si adattava al circuito: infatti in seconda fila al terzo posto riuscì a piazzarsi la Renault di Warwick. E la Ferrari ?

F1_Dallas_RosbergArnoux, fresco di riconferma, riuscì a qualificarsi al quarto posto mentre Alboreto, vittima del traffico e del caldo, si qualificò nono dividendo la fila con Keke Rosberg.

Il caldo fu il vero protagonista del fine settimana: la temperatura dell asfalto raggiunse i 66 gradi e in alcuni punti del circuito, a causa delle elevate temperature, la striscia di asfalto si sgretolò mettendo in dubbio la disputa del Gran Premio stesso. La confusione regnò sovrana, nell’America dei sogni, la Dallas degli incubi tornava nuovamente alla ribalta delle cronache. L’organizzazione del GP stravolsero gli orari della manifestazione: Warm up alle 7.45 e partenza della corsa alle 11.00. Inoltre, durante la notte, fu organizzata una riasfaltatura totale della striscia d’asfalto.

La situazione cominciava a essere difficile. Laffitte per protesta si presentò in pigiama ai box. Prost e Lauda,dallas_f1 vista l’impossibilità di prendere parte al warm up per il perdurare dei lavori, cominciarono una campagna di boicottaggio del Gran Premio ma l’opposizione di Keke Rosberg portò tutti a scherarsi e a partire per il la gara alle 11.00.

I colpi di scena però non erano finiti per questa anomala gara di F1. La Ferrari di Arnoux, convinto di potersi aggiudicare il Gran Premio, non riuscì ad avviarsi per il giro di ricognizione. Spinto dai suoi meccanici, putroppo, dovette schierarsi all’ultimo posto.

Al semaforo verde Mansell mantenne la testa della corsa mentre l’astro nascente, Senna, riuscì a conquistare il quarto posto mentre Rosberg, stranamente cauto, si instaurò al settimo posto.

Arnoux cominciò la sua rincorsa alle posizioni di vertice e, complice l’alta selettività del tracciato, riuscì ad arrivre in zona punti. Mansell, in testa, conduceva con autorità: l’inglese sentiva la pressione del compagno De Angelis. L’italiano non faticava a tenere il passo del compagno e qualche volta provò anche a sorpassarlo.