F1 | GP Malesia: Mercedes veloci e fragili

La Mercedes di Hamilton si rompe mentre l’inglese era al comando. Rosberg chiude terzo dopo un contatto al via con Vettel.
E’ stata una gara ricca di rimpianti per Mercedes, che poteva chiudere questo weekend con un bottino ben più ricco. Le premesse erano quelle giuste per una doppietta, ma le cose sono andate in modo molto diverso. Allo start infatti Hamilton e Rosberg partono bene, ma il tedesco viene centrato da Vettel alla prima curva e si ritrova in fondo al gruppo. Da lì inizia una rimonta furiosa che gli permette di scalare la classifica fino alle prime posizioni. La superiorità della sua monoposto è tale che può tornare a lottare nella top 5 dopo circa 20 giri. Rosberg infatti riesce a raggiungere facilmente Raikkonen e a superarlo poco prima che il finlandese rientrasse ai box per la sua prima sosta.
La gara di Hamilton invece scorre sul velluto: l’inglese guida in modo pulito ed efficace, e riesce a costruire un buon vantaggio sul duo Red Bull. Al giro 41, però, avviene l’incredibile: sul rettilineo dei box, la sua power unit cede di schianto ed è costretto a ritirarsi. Questo apre la porta alle due Red Bull che concludono un’insperata doppietta, comunque meritata per via del distacco rifilato agli inseguitori. Nico Rosberg sorpassa Kimi Raikkonen in modo fin troppo aggressivo e subisce una penalità di 10 secondi, ma è talmente più veloce del ferrarista che riesce a portare il suo vantaggio ben oltre i 10 secondi, e conclude al terzo posto allungando sul compagno di squadra.
Si conclude così un weekend sotto le attese per la Mercedes, che tuttavia conferma la sua superiorità tecnica. Per quanto riguarda il mondiale piloti, Rosberg allunga a 23 punti il suo vantaggio su un Lewis Hamilton molto sfortunato. E’ un vantaggio consistente ma non tale da dargli tranquillità, perciò dovrà stare attento agli assalti di Hamilton. E’ probabile però che il pilota inglese dovrà scontare altre penalità dopo aver rotto la power unit, e questo renderà la sua rincorsa più difficile.