Nuove sospensioni Red Bull e Mercedes: austriaci in vantaggio

Mercedes e Red Bull hanno entrambe lavorato sul terzo elemento della sospensione posteriore e fatto debuttare due soluzioni differenti. La Red Bull, però, sembra avere minori impatti sulla rigidità del telaio. 

Di recente Mercedes e Red Bull hanno portato entrambe delle soluzioni sospensive molto sofisticate. Tra le due, quella che sembra interagire al meglio con la vettura è quella del team austriaco. Presa singolarmente. la sospensione che limita al meglio il rollio è quella idraulica della Mercedes ma i tedeschi hanno necessariamente dovuto modificare il telaio mentre la scuderia inglese ha utilizzato una molla a tazza che è meno precisa del terzo elemento idraulico ma senza necessità di maggior spazio come quella Mercedes.

18.09.2016 - Race, Daniel Ricciardo (AUS) Red Bull Racing RB12

Le molle a tazza sono formate da dischi circolari di spessore costante e che presentano inizialmente forma conica. Modificando opportunamente i parametri dimensionali di questi dischi è possibile ottenere curve di rigidità al variare della loro deformazione. Perciò, in parole povere, si può progettare la loro risposta a determinati sforzi e avere effetti simili a un elemento idraulico.

Prese singolarmente le due soluzioni per le sospensioni sono filosoficamente simili ma se da un lato quella Mercedes ha migliori performance, dall’altro quella Red Bull sposa appieno la questione dell’impatto sulla vettura. Ecco perchè i bibitari hanno forse trovato la soluzione vincente: non hanno dovuto aggiungere il vanity-panel che fa diminuire la rigidezza del telaio.

Un telaio rigido serve per resistere alle enormi accelerazioni create dal motore e ai carichi aerodinamici elevati che si generano alle alte velocità. Una scocca che non si deforma serve per migliorare la tenuta in curva della monoposto e anche la guidabilità.

Tutti i team di F1, infatti, cercano di avere la massima rigidità telaistica per migliorare le proprie performance. Mercedes spezzando il telaio in due parti e allargando i pozzetti di accesso alle sospensioni, ha abbassato la rigidezza della parte anteriore. L’arte del compromesso da parte di Red Bull pare essere quella vincente ma presto si scoprirà quale fra le due soluzioni sarà eletta come “vincente” e copiata anche dagli altri team.