F1 | Mercedes aiuta Ferrari nello sviluppo della power unit ?

In questi giorni impazza una storia a “Radio Paddock” secondo la quale ci siano stati dei contatti, nel recente passato, tra la Mercedes e la Ferrari allo scopo di evolvere la power unit di quest’ultima, fortemente deficitaria lo scorso anno.

Bernie Ecclestone in una recente intervista ha anche dichiarato che “Mercedes voleva vedere la Ferrari più competitiva quest’anno ed han pensato di aiutarla… ma forse troppo poco!”

Parole che lasciano stupiti ma Toto Wolf ha subito smentito una collaborazione fra i due team, bollando questa dichiarazione come un semplice rumors da paddock, completamente infondato.

Probabilmente la verità sta nel mezzo: la Mercedes ha tutti gli interessi  ad avere una rivale potenzialmente pericolosa perché senza lotta serrata il campionato perderebbe di appeal. Questo perché le rivali, preoccupate da un calo di interessi soprattutto da parte degli sponsor, forzerebbero un cambiamento regolamentare per poter recuperare il gap, cosa che in realtà succederà in parte nel 2017.

pu_mercedes_1Anche se la Mercedes ha bisogno di rivali validi per mantenere la propria egemonia, non può regalare informazioni in giro in quanto frutto di investimenti strategici che la casa di Stoccarda userà in future nelle proprie auto stradali. D’altra parte va anche detto che negli ultimi due anni non ha ostacolato la Ferrari nel mercato dei tecnici (molti ingegneri di medio valore sono passati alla scuderia di Maranello portando know-how importanti). Questo passaggio di esperti da una scuderia all’altra è un modo per acquisire informazioni sui rivali ma da qui a sostenere che le frecce d’argento hanno aiutato direttamente una rivale che lotta per il mondiale, ce ne passa.

In definitiva, queste dichiarazioni ci fanno capire la superiorità di Mercedes sul comparto PU. Se i tedeschi possono permettersi di non ostacolare le Ferrari sul mercato dei tecnici, vuol dire che non hanno nessuna paura dei rivali. I miglioramenti che ci sono stati sia nella PU  Ferrari che Renault non sono attribuibili al passaggio di informazioni ma, come ha anche recentemente ammesso Aldo Costa, da un miglioramento di tutte le PU che si stanno pian pian allineando allo stesso livello di performance.

Il motore Mercedes è nettamente il migliore del lotto anche se probabilmente è vicino al massimo delle potenzialità esprimibili con questo regolamento che, ricordiamo, resterà in vigore fino al 2020. Secondo il tecnico italiano, in futuro altre scuderie raggiungeranno lo stesso livello di performance delle frecce d’argento, visto che i concetti chiave per migliorare questi motori ormai sono chiari a tutti. Secondo Costa, quindi, l’importanza del motore darà sempre più strada ad un ritorno dell’aerodinamica.