F1 | Daniel Ricciardo alza le mani dopo Singapore

Bella la prova di Ricciardo a Singapore che ha insidiato fino all’ultimo Nico Rosberg. Ma forse è stata l’ultima possibilità di vittoria per la Red Bull.

di Giulio Scaccia

Anno a suo modo particolare per Ricciardo. All’inizio quasi anonimo con una Red Bull in difficoltà dietro Mercedes e Ferrari, poi una ripresa di competitività e l’arrivo dello scomodo Max Verstappen. Un momento di difficoltà ma poi una serie di piazzamenti a podio con un buon secondo posto a SPA, anche se un po’ fortunoso vista l’autoeliminazione del compagno di squadra e delle Ferrari, e la seconda piazza a Singapore, dove a messo pressione a Nico Rosberg fino alla fine. Daniel fino ad ora ha totalizzato 179 punti, ed è saldamente in terza posizione.

RicciardoLa Red Bull è progredita anche con i tre gettoni spesi dalla Renault nell’ultimo Gran Premio. Certo è che quest’anno la vittoria non è ancora arrivata e da questo punto di vista l’australiano non è ottimista.

Ecco le sue parole rilasciate al magazine Auto Hebdo dopo il Gran Premio di Singapore:

Non è la prima volta che la vittoria è sfumata per un soffio quest’anno. Ci siamo andati vicino, ma non posso essere troppo deluso. Penso che ci siamo avvicinati alla Mercedes lo scorso fine settimana. Abbiamo provato una mossa strategica e alla fine abbiamo perso per un soffio, ma è stato divertente.

Certo è che senza l’aiuto esterno, magari della pioggia, la vittoria sarà davvero difficile e Daniel Ricciardo ne è consapevole:

Voglio una vittoria per la fine della stagione ma in condizioni di asciutto Singapore è stata probabilmente la nostra ultima possibilità. Se però arriva la pioggia quando vogliamo, potrebbe ancora succedere.

Il Gran Premio di Malesia sul circuito di Sepang da questo punto di vista potrebbe essere un’occasione, forse l’ultima. Lì vedremo anche quanto sarà davvero progredita la PU della Renault. A prescindere dalla vittoria o meno, il secondo posto in classiifca costruttori, visto l’andamento delle ultime gare, sembra quasi certo per la Red Bull, che ha si 15 punti soltanto di vantaggio sulla Ferrari, ma con un gap che si sta ampliando progressivamente.