F1 | Red Bull: assalto alla vetta

La Red Bull ha tutti gli elementi in ordine per tornare al vertice delle graduatorie in pianta stabile. Forse anche già dopo la pausa estiva. 

di Francesco Svelto |

Start-Germania-Hockenheim-2016Alla fine in Germania non è mancato chissà quanto per la vittoria. Vero, Hamilton era in piena gestione e il duo Red Bull era sempre sotto di almeno un paio di decimi al giro rispetto ai battistrada, ma la sensazione era quella di aver fatto qualcosa di concreto, proprio in terra teutonica, per avvicinarsi – di nuovo – concretamente alla vittoria.

Vittoria di tappa, non del tour, tanto per usare termini cari agli appassionati di ciclismo. Ma pensare anche soltanto di impensierire l’armata teutonica di quest’anno, soltanto un due mesi fa, pareva da folli. Ora invece no.

I motivi non stanno tanto nel sorpasso compiuto, proprio in Germania, sulla Ferrari in classifica marche. Quei punti di distacco in graduatoria, il doppio podio, il passo gara e l’efficace strategia sono soltanto pochi – piccoli – segnali di una dimostrazione: in Red Bull si sta andando per la giusta strada.

Analizziamo un attimo l’andamento del mondiale dei tori rossi: a Melbourne prendono circa 1,5 secondi dalla Ferrari in qualifica e gara; dopo quattro gare sono nettamente indietro in classifica; dopo il Gp di Germania (poco più della metà del mondiale) hanno rimontato e superato la Ferrari in classifica e prestazioni e uno dei suoi piloti. E’ una rimonta prepotente, una dimostrazione di forza concreta ma non parliamo di miracolo sportivo.

Ricciardo-2016_bIl grande ribaltone post Russia che ha visto l’appiedamento di Kvyat e la promozione di Verstappen, ha sancito anche un cambio di rotta delle prestazioni dei tori, il tutto grazie anche ad una power unit evoluta che con l’impiego di alcuni token – pochi se paragonati a quelli spesi da altri – nei settori giusti, è stata del tutto rivitalizzata in potenza e guidabilità.

Insomma: il Renault viaggia che è una bellezza; l’arrivo di Verstappen ha “ringalluzzito” anche un Ricciardo un po’ sottotono (mancanza di motivazioni?) ed alzato l’asticella dei piloti; infine Newey è un genio ed il telaio Red Bull è – a detta di molti – il migliore del lotto! Aggiungete anche la rivoluzione regolamentare (al telaio!) che è alle porte per il prossimo anno e fate due conti. Se siete fan del team austriaco, non vi sembrano questi elementi sufficienti per sperare nel meglio già a breve e medio termine?

Non stiamo affermando che Red Bull vincerà il mondiale. Certe cose accadono quasi mai in uno sport razionale come la F1. E poi contro una Mercedes cosi ci vuole un progetto efficace e performante sin dall’inverno che precede la stagione. Ma le indicazioni di cui sopra e la modalità in cui la stagione dei tori sta evolvendosi unitamente al progetto 2017 (che aumenterà il risalto delle bontà telaistiche) non possono non proiettare la Red Bull a pretendente dei vertici della F1 del prossimo futuro.

Francesco Svelto

Francesco Svelto
Francesco Svelto
Non tifo e non simpatizzo squadre e piloti. Amo tutto ciò che è pure-racing a 4 ruote! Nota bene, ho scritto "pure-racing".

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