F1 | GP Ungheria: McLaren veloce ma fragile

In Ungheria Fernando Alonso porta la McLaren in settima posizione mentre il compagno Button è stato costretto al ritiro. Ad ogni modo la McLaren ha mostrato importanti progressi tecnici nel weekend ungherese.

Fernando Alonso ha iniziato il weekend sul circuito dell’Hungaroring in settima posizione nelle FP1, ed ha altrettanto concluso il weekend in settima posizione nel Gp. Questa in poche parole è sempre stata la posizione del pilota della McLaren nel corso del weekend, con lo spagnolo che non si è mai schiodato dalla settima posizione.

Questa settimo posto finale tuttavia, rispecchia i progressi tecnici della monoposto inglese, con l’asturiano che si è detto soddisfatto del risultato finale, anche se il lavoro da fare per raggiungere le posizioni di vertice è ancora tanto. L’unica nota negativa della squadra è stato il ritiro di Button, altrimenti molto probabilmente le McLaren a punti sarebbero state due.

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” Siamo soddisfatti per il risultato finale, anche se puntiamo a migliorarci nelle prossime gare. Allo stato attuale Mercedes, Red Bull e Ferrari non sono alla nostra portata, quindi non ci resta che lavorare per migliorare l’auto. Ci resta ancora tanto da fare, perchè l’anno prossimo vogliamo lottare per il titolo. ”

Cosi ha affermato Alonso.

Addirittura ad inizio gara lo spagnolo si è ritrovato in sesta posizione, ma dopo la prima fase della corsa lo spagnolo nulla ha potuto fare contro l’attacco di Raikkonen, data la superiorità evidente della Ferrari del finlandese nei confronti della McLaren.

Ad il settimo posto in Ungheria non equivale solamente a sei punti conquistati dalla McLaren e da Alonso, ma può essere un’iniezione di fiducia psicologica in vista delle prossime gare per il team di Woking.

Alonso nella gara ungherese è stato il primo classificato dei piloti doppiati, con lo spagnolo che ha preceduto al traguardo scuderie come Toro Rosso, Williams e Force India che ad inizio stagione erano di gran lunga più competitive della scuderia di Ron Dennis.

Certo, si è corso in una pista dove la power unit conta meno che in altri tracciati, però è evidente che c’è stato un miglioramento delle performance sia da parte della McLaren, sia da parte della power unit Honda.

Proprio dalla casa giapponese che fornisce l’unità ibrida al team di Woking, entrambi i piloti si aspettano ulteriori passi in avanti da qui al termine della stagione, con la consapevolezza che la loro McLaren dispone già di un ottimo telaio. Ora prossimo round tra meno di una settimana ad Hockenheim per il Gp di Germania.

Alberto Murador