F1 | Team radio: Todt accusa i team

Jean Todt ha voluto tagliare corto sulle accese critiche rivolte al nuovo regolamento per i team radio; critiche avute soprattutto dopo il GP d’Europa, dove le restrizioni alle comunicazioni hanno messo in difficoltà diversi piloti. 

Dopo il tanto atteso GP d’Europa, sul nuovo circuito di Baku in Azerbaijan, abbiamo sentito nascere varie polemiche che vedono come protagonista la restrizione alle comunicazioni tra piloti e muretto nei team radio. Nuovo regolamento, messo in atto a partire da questa stagione, che ha messo in difficoltà diversi piloti durante il Gran Premio, che oltre a guidare dovevano pure riuscire a capire quale fosse il problema sulla loro monoposto e risolverlo in piena autonomia, senza il minimo aiuto degli ingegneri.

20.03.2016 - Lewis Hamilton (GBR) Mercedes AMG F1 W07 Hybrid

Uno dei piloti che si è trovato in maggiore difficoltà è stato Lewis Hamilton, convinto del fatto che queste nuove regole abbiano danneggiato fortemente lo spettacolo del GP d’Europa, impedendogli di unirsi ai primi e facendogli così evitare una battaglia per il podio.

Oltre alle critiche partite dai piloti che si sono trovati più in difficoltà (Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen), si aggiungono anche quelle di Sebastian Vettel, che pur non avendo riscontrato problemi, ha così commentato il nuovo regolamento:

“Queste restrizioni secondo me sono una barzelletta; è stato tolto materiale interessante per gli spettatori e, al tempo stesso, non hanno cambiato nulla nella competizione a parte il fatto che quando fai domande al tuo team non puoi ricevere delle risposte”.

Su questo dibattito è intervenuto però anche il presidente della FIA, Jean Todt, che ha voluto tagliare corto sulle accese critiche al nuovo regolamento:

“Ci è stato chiesto all’unanimità di rimuovere gli aiuti alla guida e di ridurre l’assistenza data ai piloti durante la gara. Limitare i team radio fa parte di questo approccio. Possiamo concordare nel dire che le monoposto di F1 sono molto tecnologiche e difficili ma nello stesso fine settimana si è corsa una gara di 24 ore, Le Mans, con auto in pista sempre complicate. Quindi, sono i team che devono lavorare per far sì che la loro prestazione sia la migliore possibile.”

In altre parole questo nuovo regolamento sarebbe stato accettato da tutti i team, forse non avendo pensato anticipatamente alle reali difficoltà che potevano incontrare durante un GP. Ora vedremo se verrà attuata qualche modifica o meno al regolamento, dopo che sia Toto Wolff che Fernando Alonso hanno chiesto di riconsiderare i divieti, anche se dalle parole di Jean Todt si potrebbe già dire di no.

Valentina Nucciotti

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