F1 | Storia: GP Canada 1985, il sogno (mancato) di Alboreto

La redazione storica di F1Sport.it dà il benvenuto a un nuovo componente, Federico Sandoli, che come primo articolo presenta l’anteprima storica del Gran Premio del Canada nella sua edizione del 1985 vinta dalle Ferrari di Michele Alboreto e Stefan Johansson

La Ferrari nel 1985, orfana di Forghieri ma forte della 156/85, capolavoro di Harvey Postlethwaite, cominciava ad accarezzare l idea di poter vincere quel mondiale; Alboreto si presentava in Canada forte di diverse prestazioni eccellenti,. Infatti, anche il ritiro a Imola avvenne mentre stava attaccando Senna per la prima posizione, quindi in Canada era lecito sognare.

In qualifica le due Lotus monopolizzarono la prima fila, ma subito dietro le due Ferrari promettevano battaglia. Alla partenza Alboreto, sornione, si accodò alle due monoposto inglesi e, dopo aver sferrato l’attacco ad Ayrton Senna si apprestava a studiare come passare Elio De Angelis. L’Italia esultava, due piloti italiani in testa, Ferrari contro Lotus come nei bei tempi di Regazzoni, e una bella sfida in testa a un Gran Premio. De Angelis, con una guida molto pulita e concreta, riesce a distanziare Michele nei punti nevralgici, fino a quando Alboreto ruppe gli indugi e arrivò vicinissimo alla Lotus al tornantino, chiuse la traiettoria e provò a passare in accelerazione.

La Lotus, forte del motore Renault, resistette fino ad arrivare sul traguardo, dove una mossa ardita di Alboreto portò la Ferrari in testa. Da quel momento, il nuovo pupillo del Drake proseguì indisturbato. L’unico neo della gara fu il compagno di squadra Stefan Johansson, che dopo aver superato De Angelis nel finale di gara si avvicinò forse troppo al compagno, tanto che dai box l’ingegner Tomaini espose nuovamente il cartello “slow” allo svedese, sperando di non ripetere le scene viste a Imola qualche anno prima con Villeneuve e Pironi. Questa volta, però non ci fu nessuna incomprensione, perché Johansson si accodo all’italiano e lo scortò fino al traguardo.

Michele Alboreto vinse il Gran Premio e balzò in testa al mondiale, cominciando a sognare l’impresa. Un sogno che, per circostanze non ancora del tutto chiare, divenne incubo sul finir di stagione, quando il titolo finì nelle mani di Alain Prost e della McLaren.