Sono passate solo quattro gare dall’inizio stagione ma Red Bull pensa già al futuro, ed in particolare al 2017 quando Max Verstappen potrebbe diventare pilota ufficiale della scuderia austriaca.
La voce circolava nel paddock prima del Gp di Sochi, e, come già riportato nei giorni scorsi su F1Sport, si era addirittura profilata l’ipotesi di uno step-back di Daniil Kvyat in Toro Rosso per far spazio al giovane olandese. Come confermato anche da Carlo Vanzini durante la telecronaca del Gp russo, l’idea di Red Bull è quella di annunciare la line-up ufficiale per il 2017 nel Gp del Belgio, e, ad affiancare Daniel Ricciardo il prossimo anno potrebbe esserci Max Verstappen.
Per Verstappen il “salto” in Red Bull sarebbe lo step più importante di un rapido percorso di crescita iniziato sin dalle prime gare dello scorso anno, dove il giovane olandese si è affermato all’attenzione degli addetti ai lavori e del grande pubblico per la velocità nel giro secco e l’aggressività nei sorpassi, che fanno di lui il giovane pilota più promettente attualmente in griglia. La mossa Red Bull di portare Verstappen in squadra già dal prossimo anno può essere vista anche come una mossa tesa a neutralizzare sul nascere le attenzioni della Ferrari, che pare avesse messo, già dallo scorso finale di stagione, gli occhi sul miglior rookie del 2015.
Il pilota destinato a lasciare la Red Bull dovrebbe essere Daniil Kvyat, reduce da un weekend nel Gp di casa completamente da dimenticare, colpevole del doppio contatto in partenza con Sebastian Vettel. Quale futuro allora per il giovane russo? Un’idea, seppur azzardata, potrebbe essere, come detto, quella del ritorno in Toro Rosso, ma il rischio per Kvyat di rimanere senza un sedile, in caso di “promozione” di Verstappen, potrebbe essere elevato. È d’altronde il lato “crudele” del sistema Red Bull, disposto a sacrificare alcuni talenti pur di far esordire nuovi giovani e promettenti piloti.
