F1 | Mercedes: è tornata la pace fra Hamilton e Rosberg?

Dopo le tre vittorie consecutive al termine della scorsa stagione quando ormai il titolo mondiale era già sfuggito, Nico Rosberg ha iniziato nel migliore dei modi il 2016 con due vittorie nei primi due Gran Premi. Anche il rapporto con il compagno di squadra Lewis Hamilton sembra essere meno teso rispetto al passato.

Dopo i primi due Gp dell’anno è decisamente emerso come anche in questo 2016 la Mercedes sia la macchina da battere, soprattutto alla luce delle due vittorie consecutive conseguite da Nico Rosberg in Australia e Bahrain. Il tedesco sembra aver iniziato la stagione col piglio giusto, determinato a mostrare come per la lotta al mondiale il suo non sarà un semplice ruolo da comprimario. Dall’altra parte del box Mercedes troviamo Lewis Hamilton, che ha pagato a caro prezzo le due partenze a rilento in Australia e Bahrain che gli hanno precluso le possibilità di lottare per la vittoria. Il britannico campione del mondo in carica, tuttavia, si è dimostrato tranquillo, tutt’altro che preoccupato dalle due vittorie consecutive del compagno di squadra. Come dargli torto d’altronde, con 19 gare ancora da correre avrà tutto il tempo di rifarsi.

Quello che colpisce è l’armonia ritrovata in casa Mercedes fra i due piloti, ma la domanda è quanto potrà durare tutto ciò? Dopo il 2014 teso fra i due e il 2015 dove il titolo mondiale non è stato quasi mai in dubbio, in questo 2016 potrebbe riaccendersi il duello fra Hamilton e Rosberg. Il tedesco è da ammirare per la forza di volontà e il lavoro che ha messo dietro i recenti successi, mentre il britannico sembra quasi non impensierito dall’inizio di stagione brillante del compagno di squadra, consapevole di come con tante gare ancora da correre avrà tempo per mettere le ruote della sua Mercedes davanti a quella di Rosberg e raggiungere l’obiettivo del quarto mondiale.

La buona notizia per lo spettacolo è che quest’anno Rosberg sembra abbia intenzione di giocarsi tutte le sue carte pur di vincere il suo primo titolo mondiale, e, con il tedesco in queste condizioni, si può sperare in un mondiale “vivo” fino all’ultimo Gp.