F1 | Kvyat: voci (insensate) di ritorno in Toro Rosso

Le voci di un ritorno di Kvyat in Toro Rosso hanno del clamoroso, soprattutto se motivate dallo scopo di liberare un posto per Max Verstappen. Ma sarà vero?

di Francesco Svelto

 

L’ombra di Verstappen 

verstappenDaniil Kvyat e Toro Rosso, ritorno di fiamma? Chissà. Però di vero c’è che nel paddock di Sochi – manco a dirlo, quello di casa del russo – se ne sta parlando. La voce asserisce della necessità, da parte di Mateschitz, di dover far spazio nel team maggiore a Max Verstappen che, grazie anche ai suoi risultati, pare sia obbligato al salto di qualità l’anno prossimo pena l’eventuale svincolo dagli impegni con la famiglia Red Bull (cosa che Mateschitz e Marko, ovviamente, non vogliono neanche pensare).

Da qui le voci dello step back di Kvyat. E non poteva essere che lui ad essere “nominato” perchè la personalità e l’estro di Ricciardo – al momento – non si toccano. Neanche se Kvyat gli è arrivato davanti, in termini di punti, lo scorso campionato e neanche con l’unico podio all’attivo dei bibitari conquistato in questo avvio di stagione.

La strategia del Red Bull Junior Team

Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare. A detta di chi scrive un ritorno di Kvyat nel team di Faenza è quantomeno improbabile per diversi motivi. Il primo è che il programma giovani della Red Bull si concretizza proprio nei sedili della Toro Rosso: un pilota che ha lasciato Faenza non tornerebbe mai all’ovile perchè rappresenterebbe, nel caso del russo, in primis una bocciatura, e poi per non togliere un posto disponibile ad un altro membro del Red Bull Junior Team.

C’è anche un altro motivo che farebbe pensare che il tutto si risolva in una bolla di sapone: il fatto che Max Verstappen e Daniel Ricciardo sono stati spesso accostati ad altri team come Mercedes e Ferrari. Se anche uno dei suddetti trasferimenti dovesse concretizzarsi, per Kvyat non ci sarebbe alcuna necessità di liberare il posto in Red Bull.

Francesco Svelto