F1 | Fangio per le statistiche è il pilota migliore di sempre

Chi è il più grande pilota di tutti i tempi? Un interrogativo che ha affascinato e destato moltissime opinioni e considerazioni di vario genere e tipo, ha tolto il sonno agli storici che si sono visti tirare per la giacca a destra e a sinistra per vedersi porre questa domanda. Se ne sono dette e scritte di ogni tipo, fino a che non è intervenuto uno studio statistico, uscito in questi giorni, condotto nientemeno che dall’Università di Sheffield, secondo cui il pilota più forte di sempre, considerando, forse, la serie di dati più complessa e completa possibile, è Juan Manuel Fangio, seguito da Alain Prost e Fernando Alonso.

DiFilippis-Fangio     Tante sorprese all’interno di questa classifica, che nella top ten vede al quarto posto Jim Clark seguito da Ayrton Senna, Jackie Stewart, Nelson Piquet, Emerson Fittipaldi, Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Non c’è traccia di Lewis Hamilton, per così dire chapman-clarkdeclassato al dodicesimo posto. In verità i tecnici dell’Università inglese spiegano tutto con una serie di fattori matematici che influiscono sull’andamento della classifica. Primo tra tutti, l’influenza del team, il cui rapporto con il pilota singolarmente considerato nei risultati è di 6 volte a una; inoltre, l’effetto del team sui successi del pilota per due terzi della carriera rimane consistente e per un terzo è soggetto ai cambiamenti di squadra e agli adattamenti che il pilota deve di volta in volta affrontare. L’influsso del team sul pilota è aumentato nel corso degli anni, ma sui circuiti cittadini si vede ancora l’abilità del pilota e il peso delle monoposto si sente di meno.

gran-premio-hungria-fernando-alonso-2003Questi i criteri che hanno permesso agli statistici inglesi di stilare questa speciale classifica, con due precisazioni: la prima riguarda Michael Schumacher, che sarebbe stato in terza posizione se non si fossero conteggiati anche i risultati della Mercedes, mentre la seconda riguarda Lewis Hamilton, i cui risultati lo porterebbero al quinto posto, ma l’influenza della monoposto su quelli che sono stati i suoi risultati (vedi i due Mondiali vinti con la Mercedes) lo relega fuori dalla top ten, facendolo retrocedere al dodicesimo Prost-47posto. Stesso criterio che fa precipitare una leggenda come Alberto Ascari dalla nona alla, udite udite, 76. posizione. Ma la sorpresa è scoprire che dietro a Lewis Hamilton in questa classifica si è piazzato un altro Fittipaldi, che di gare non ne ha vinta nemmeno una. Si tratta di Christian, figlio e nipote d’arte, che in questa particolare e speciale classifica si piazza all’undicesimo posto.