F1 | Cos’è il messaggio LFS6 e perchè non è stato sanzionato

Cerchiamo di capire cos’è veramente il messaggio LFS6 esposto a Melbourne e perchè la FIA ha soltanto ammonito la Ferrari.

di Francesco Svelto |

Tanto chiacchiericcio mediatico attorno al messaggio esposto dalla Ferrari a Melbourne e che metteva in risalto la stringa “3.2-LFS6-P1”. Adesso, appurato che l’indagine FIA e ogni relativa azione nei confronti del team di Maranello non avverranno, cerchiamo di capire cos’è questo messaggio e perchè ha fatto tanto scalpore.

Il messaggio

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Il volante Ferrari 2016. Le mappature motore sono in basso al centro.

Per capirci qualcosa in più dovremmo scomporre la stringa “3.2-LFS6-P1” in tre parti. Il primo e ultimo token (cioè 3.2 e P1) indicano rispettivamente il vantaggio – su chi lo seguiva – e la posizione di Sebastian Vettel al momento dell’esposizione del cartello. Ovvio che la parte principale della stringa è quella centrale, cioè il token “LFS6”. Come riportano i colleghi di F1Talks.pl la dicitura FS6 si trova in basso al volante (potete vedere il dettaglio dell’immagine) e rappresenterebbe una delle possibili mappature motore che il pilota può settare quando è in pista. Sul voltante però c’è solo la dicitura FS6, quindi rimane da capire cosa sia quella L che la precede.

Da notare che quando Vettel si è visto recapitare il messaggio era in un fase in cui perdeva terreno dalla Mercedes di Rosberg e le sue gomme erano probabilmente in fase di degrado. Questa informazione è importante perchè la L stessa potrebbe rappresentare la parola “low” o “lean”, ovvero la volontà di settare una mappatura più “magra” per addolcire il lavoro sugli pneumatici, cosa che sarebbe servita al tedesco. Ovviamente ci teniamo a sottolineare che siamo nel campo delle supposizioni.

La mancata sanzione

Ma perchè un messaggio del genere non è stato sanzionato? Il divieto di comunicazioni radio tra pilota e box – al più di informazioni relative alla sicurezza – non era stata vietata dal regolamento? La risposta è SI. Ma qui c’entra la spiegazione data dalla Ferrari, e che la FIA ha accettato.

Durante la gara molte squadre hanno avuto problemi con calcoli di carburante a causa della interruzione data dalla bandiera rossa a seguito del violento incidente di Fernando Alonso. In Ferrari, in particolare, hanno avuto un problema con la ECU, le centraline che gestiscono le power unit, sicchè il messaggio era diventato di fondamentale importanza onde evitare una rottura e – quindi – un potenziale problema di sicurezza.

Ecco perchè la FIA ha quindi definito la motivazione come plausibile e deciso di non indagare ulteriormente o sanzionare.

Francesco Svelto