F1| Ferrari: Arrivabene e Marchionne, c’è sintonia?

Da una parte il Presidente della Ferrari proclama vittorie, dall’altra Arrivabene cerca di smorzare la tensione. I due si contraddicono clamorosamente sul format delle nuove qualifiche. Tutto bene in Ferrari?

australian gp startIl mondiale è alle porte. I test di Barcellona mostrano una rossa sì in crescita ma non ancora al livello della Mercedes. Da Ginevra, Marchionne mira a prima fila e vittoria già in Australia caricando Arrivabene e soci di tensione e pressioni. E’ la cosa giusta? Forse no.

La SF16-H nelle due sessioni di test svolte si qui ha dimostrato di aver intrapreso un processo di crescita in cui fisiologicamente qualche grana di affidabilità è routine. Parallelamente invece la Mercedes sta cercando il suo punto di rottura senza trovarlo. E’ lei la vettura che sta compiendo il maggior numero di tornate, ieri addirittura con entrambi i piloti titolari.

I tempi di questi test vanno presi con le molle ma se allo stato attuale valutiamo le monoposto con i dati sin qui visti la Mercedes, figlia di un progetto evoluto e non rivoluzionato come quello della Ferrari, è ancora la squadra da battere.

marchionneAllora perché Marchionne insiste a caricare l’ambiente di aspettative? Il mondiale che inizia tra 20 giorni si concluderà il 27 novembre ed è alla fine che si faranno i conti. Melbourne è solo la prima di 21 battaglie. Il carico di aspettative in caso di sconfitta in Australia potrebbe rivelarsi un enorme boomerang per il morale della truppa in rosso.

Maurizio Arrivabene ne è conscio e fa di tutto per difenderei suoi ragazzi da questo enorme carico di aspettative mettendosi a cuscinetto tra la squadra ed il presidente. Allo stesso modo Vettel, pilota di punta della Ferrari, sta con il suo Team Principal dichiarando : “Le gare sono 21, non è importante star davanti già alla prima ma nell’ultima”.

C’è da aggiungere poi la piccola querelle interna alla Ferrari sul nuovo Format delle qualifiche. A Marchionne non piacciono ma Arrivabene le ha votate nonostante abbia definito la nuova pole come “roba da mal di testa”.

Proprio poche ore fa ai microfoni di Sky il Team Principal della rossa ha ribadito il proprio motto: “Testa bassa e piedi per terra”. Marchionne forse sogna una Ferrari che ancora non può esserci.

Forse tra la mente della Ferrari e le sue braccia in questo momento non c’è troppa sintonia, se i risultati dovessero tardare…