F1 | La fine dei Token in Formula 1 dal 2017

F1 Il sistema dei gettoni o token potrebbe essere abolito a partire dal 2017 

4 febbraio 2016 – La Formula 1 si trova di fronte all’ennesimo clamoroso dietrofront sui regolamenti. A partire dal 2017, infatti, il sistema dei token potrebbe essere abolito, per lasciare spazio ad una libera evoluzione delle Power Unit che però avranno componenti standardizzati. Insomma, per capirci, l’ennesimo pasticcio.

tokenIl sistema dei token fu introdotto ad inizio del 2015 per permettere di rallentare la folle corsa della Formula 1 verso lo sviluppo delle Power Unit. Complicato e di difficile interpretazione, questo sistema ha subito trovato molti detrattori, sopratutto nel pubblico, per un semplicissimo motivo: non ci si capiva niente. I gettoni a disposizione dei team erano 32 che potevano essere utilizzati a piacimento su un numero limitato di componenti (66) che, però, sarebbero dovuti scalare man mano negli anni fino al 2019 o 2020 dove sarebbero diventati solamente tre o al massimo cinque. Insomma, il fatto che ogni anno i token a disposizione scalavano era l’unica cosa che la maggior parte dei tifosi medi aveva capito.

Tale sistema aveva fin da subito creato una netta spaccatura in Formula 1 : da una parte la Mercedes, dall’altra gli altri. La casa di Stoccarda era favorevole a mantenere tale sistema e, addirittura, a diminuire il numero di token già a stagione in corso. Tale certezza, inutile sottilenearlo, proveniva dal fatto che i motori Mercedes erano, e restano, i migliori di tutta la F1. Dall’altra gli altri costruttori ( Ferrari, Renault e Honda ) inviperiti per questo sistema troppo ottuso dal punto di vista dell’evoluzione.

La Fia, come è facile pensare, oltre che per rallentare lo sviluppo e diminuire i costi, è probabile abbia studiato il sistema dei token in F1 per permettere i futuro ad altre case costruttrici di schierarsi in Formula 1. Di fronte ad una totale moria di richieste, può essere che abbia preferito dare maggior libertà ai quattro costruttori presenti nella speranza di ravvivare una Formula 1 sempre più lontana dal suo pubblico.