F1 | McLaren: Una lezione di umiltà

La McLaren ha dovuto imparare ad essere un team più umile durante la stagione di Formula 1 del 2015.

13 Gennaio 2016 – Il racing director della McLaren, Eric Boullier, pensa che la dolorosa e difficile stagione 2015, abbia portato tanta umiltà all’interno del team.

08.02.2015- Free Practice 1, Eric Boullier (FRA) McLaren Racing Director

Infatti, nel primo anno del ritorno della Honda in F1, la scuderia inglese ha terminato la stagione in un’umile nona posizione del campionato costruttori con appena 27 punti, in quella che Boullier ammette essere stata “di gran lunga” la sua stagione più difficile nel paddock. Proprio grazie a questo disagio, il team manager è convinto che la sua squadra abbia imparato ad essere più umile e soprattutto a guardare verso il futuro in maniera più realistica.

Boullier ha cosi commentato ad Autosport:

“La McLaren è una grande squadra, la Honda è una grande azienda ed entrambi hanno un grande patrimonio. Per mantenere la fiducia del popolo, la credibilità, il morale alto, è un duro lavoro. Ma quello che abbiamo visto l’anno scorso è stato, senza dubbio, un grande successo nel costruire per il futuro. In qualche modo, quello che è stato un male sarà un bene per la McLaren, perché ha portato umiltà al team, e stranamente, l’atmosfera in azienda era abbastanza positiva. Non sto dicendo che la gente era entusiasta dei risultati, ognuno è stato frustrato, ma l’atmosfera, l’impegno delle persone, la comprensione, erano enormi.”

Secondo Boullier quindi, anche se i risultati della passata stagione sono da dimenticare, ci sono stati comunque aspetti positivi, ed ha voluto sottolineare anche come le difficoltà abbiano reso il team più coeso e speranzoso, fattore determinante per migliorare il più possibile nella prossima stagione. Infatti il racing director della McLaren non si scoraggia e sente che nella prossima stagione le cose potrebbero andare meglio: “Il mio obiettivo è vincere, è l’unica pressione che sento“.

Valentina Nucciotti